LA SPOSA ERA BELLISSIMA
Locandina LA SPOSA ERA BELLISSIMA

LA SPOSA ERA BELLISSIMA

Voto del pubblico
Valutazione
3.2 di 5 su 13 voti
Regista: Pál Gábor
Genere: Drammatico
Anno: 1986
Paese: Italia
Durata: 94 min
Distribuzione: TITANUS - TITANUS DISTRIBUZIONE VIDEO, NUMBER ONE VIDEO
LA SPOSA ERA BELLISSIMA è un film di genere drammatico del 1986, diretto da Pál Gábor, con Ángela Molina e Massimo Ghini. Durata 94 minuti. Distribuito da TITANUS - TITANUS DISTRIBUZIONE VIDEO, NUMBER ONE VIDEO.
Genere: Drammatico
Anno: 1986
Paese: Italia
Durata: 94 min
Formato: NORMALE A COLORI
Distribuzione: TITANUS - TITANUS DISTRIBUZIONE VIDEO, NUMBER ONE VIDEO
Fotografia: János Kende
Montaggio: Katalin Kabdebo'
Produzione: AMA FILM ROMA MAFILM BUDAPEST

TRAMA LA SPOSA ERA BELLISSIMA

Tra i lavoratori italiani emigrati in Germania in cerca di occupazione, ve ne sono anche molti di Cammarata un paesino del sud della Sicilia. Ma due non tornano mai a casa, neppure in occasione della festa del paese, e sono il marito della bella Carmela e quello di Maria (che fa l'assistente a un dentista e vive con Giuseppe, il figlio adolescente che stravede per lei). In paese lavora Sergio, un giovane medico milanese, che comincia con il fare a Maria una corte discreta e finisce poi con l'innamorarsene perdutamente - sinceramente ricambiato - malgrado la iniziale gelosia del ragazzo, in perenne attesa di conoscere quel suo lontano padre (che, a quanto dice la gente del posto, in Germania ha moglie e figli). Mentre tra Giuseppe e Giovanna, una simpatica ragazzina dell'oratorio, fiorisce un tenero idillio, Maria e Sergio danno sfogo ai propri sentimenti. Ma Maria si ammala, dovrà essere inviata all'ospedale e morirà, così lontana, lasciando in lacrime il figlio e Sergio. Giuseppe decide allora di partire per Monaco di Baviera: vuole vedere il padre e, quando lo trova confessa che era andato lassù per ucciderlo. Tuttavia il padre gli appare per quello è: un poveraccio, senza lavoro, con una moglie ostica e tre ragazzetti; un uomo ancora giovane, ma praticamente finito. Non resta a Giuseppe, ormai disarmato dei suoi tristi propositi, che tornare nella sua Sicilia: gli eventi lo hanno fatto crescere e potrà darsi da fare là dove è nato. E poi c'è Giovanna che gli sorride con affetto.

CRITICA DI LA SPOSA ERA BELLISSIMA

"Curiosa emigrazione di quell'ottimo regista che è Pal Gabor, il quale dalla natia Ungheria si trasferisce niente meno che in Sicilia per affrontare un personaggio abbastanza lontano da quelli trattati in patria: quello di una vedova bianca il cui marito in Germania per lavoro, non si è più fatto vivo.(...) L'operazione tentata da Gabor con 'La sposa era bellissima' (ispirata dall'omonimo romanzo di Enzo Lauretta) resta a metà: riesce in certe nervose sequenze che mettono i protagonisti di fronte a realtà sociali diverse e sconosciute (il viaggio di Giuseppe in Germania alla ricerca del padre, la sosta a Monaco, la nuova famiglia di papà, il colloquio imbarazzato e crudele); ottiene risultati meno convincenti quando scava nel privato, nella dolorosa e trepida condizione di Maria. Angela Molina è, come dice il titolo, davvero bellissima ma anche convincente." (Vittorio Spiga, 'Il Resto del Carlino', 28 febbraio 1987)"Derivato dal romanzo di Enzo Lauretta, 'La sposa era bellissima' (1986) ha in Pal Gabor un esecutore impeccabile e, ad un tempo, un artista capace di formulare esortazioni. (...) Le belle luci di Janos Kende, l'agile montaggio di Katalin Kandebo (eredi, le une e l'altro, di una cinematografa nobilissima, quella ungherese appunto) si uniscono alle musiche di Piovani per sottolineare le varie tappe del dramma, interpretato con sobrietà da Angela Molina nel ruolo della vedova bianca. La recitazione dei comprimari è tenuta su registri semplici e misurati, specie in Stefania Sandrelli, che sorprende ancora per il suo perfetto dominio del semitono." (Gregorio Napoli, 'Il Giornale di Sicilia', 20 febbraio 1987)"Il regista si chiama Pal Gabor, è ungherese e appartiene ad una generazione di cineasti che negli anni '60 si rese responsabile - attraverso l'opera di personalità diverse - di un cinema capace di approfondire problematiche individuali, critica sociale e indagine storica con impressionante sicurezza. Autore di quell'Angi Vera premiato a Cannes e che ebbe un certo successo anche da noi, Gabor è tra i fondatori del prestigioso studio 'Bels Balazas', oltre ad avere alle spalle una vasta e intensa attività documentaristica e di finzione, e a possedere una buona conoscenza della lingua e della letteratura italiana. Fate come se tutto ciò non esistesse: La sposa era bellissima avrebbe potuto essere girato da chiunque." (Callisto Cosulich, 'Paese sera', 15 febbraio 1987)

CURIOSITÀ SU LA SPOSA ERA BELLISSIMA

- REVISIONE MINISTERO OTTOBRE 1997.- ESORDIO CINEMATOGRAFICO DI MARCO LEONARDI.- IL FILM E' STATO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA SEZ. AUTONOMA CREDITO CIN.CO DELLA B.N.L.- SUPERVISIONE AL MONTAGGIO: NINO BARAGLI.

SOGGETTO DI LA SPOSA ERA BELLISSIMA

ROMANZO "LA SPOSA ERA BELLISSIMA" DI ENZO LAURETTA

INTERPRETI E PERSONAGGI DI LA SPOSA ERA BELLISSIMA

AttoreRuolo
Ángela Molina
Maria
Massimo Ghini
Sergio
Stefania Sandrelli
Carmela
Simona Cavallari
Giovanna
Marco Leonardi
Giuseppe

PREMI E RICONOSCIMENTI PER LA SPOSA ERA BELLISSIMA

David di Donatello - 1987

Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 1987

  • Candidatura migliore attrice non protagonista a Stefania Sandrelli
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