TRAMA LA SOLITUDINE È QUESTA
La solitudine è questa, film diretto da Andrea Adriatico, è un docu-fiction incentrato sullo scrittore Pier Vittorio Tondelli, il 16 dicembre 1991 all'età di 36 anni a causa dell'AIDS. Tondelli non è noto solo per essere stato uno dei maggiori narratori europei, ma anche per essere stato una delle voci più acute del suo tempo. A lui si deve "Altri libertini", sua opera prima nonché romanzo di culto tra i giovani degli anni '80, sottoposto a sequestro in quel dell'Aquila per oscenità e oltraggio della pubblica morale dell'epoca. Eppure, il romanzo di Tondelli non era solo una scrittura trasgressiva, ma anche un progetto letterario che permetteva la commistione linguistica di registri, di settori e anche di dialettalismi. L'intellettuale emiliano, però, non ha solo raccontato i ragazzi del suo tempo, ma ha incoraggiato anche i giovani scrittori con il progetto Under 25 con l'intento di dare spazio su un mensile alle penne in erba.
Il film si mette alla ricerca dei luoghi che hanno avuto modo di vivere lo scrittore, a partire da Correggio, dove è nato, sino a Bologna, la già citata L'Aquila e in seguito Orvieto, su cui si incentra il suo secondo romanzo, per proseguire con Roma, Milano e Berlino.
