LA TRAMA DI LA RAGAZZA DI SAN DIEGO
La ragazza di San Diego, film diretto da Rachel Lee Goldenberg, è il remake dell’omonimo film del 1983,
La ragazza di S. Diego: pellicola di formazione che si unisce ad altri cult dell’epoca che contribuirono a segnare un’intera generazione. Il film ha inizio ai giorni nostri, con la giovane
Ruby Richman (
Camila Morrone) che rientra a casa arrabbiata dopo una notte fuori. Ad accoglierla c’è sua madre
Julie (
Alicia Silverstone), che dopo aver appreso dalla figlia che quella sera aveva rotto con il fidanzato per via dei suoi progetti futuri, decide di raccontarle del suo ultimo anno di liceo. Un flashback ci porta indietro nel tempo, negli Anni ’80, in cui una giovane
Julie (
Jessica Rothe) è l’incarnazione della tipica ragazza della Valley di San Diego: benestante, abituata ad ogni agio e lusso, circondata da amiche come lei con cui passa i pomeriggi facendo shopping al centro commerciale e pianificando l’attesissimo ballo di fine anno. La vita di Julie subisce uno scossone quando incontra per caso il ribelle punk rocker
Randy (
Josh Whitehouse), che per la ragazzi si rivelerà subito come una ventata d’aria fresca. In men che non si dica i due si innamorano, ma si ritroveranno presto a dover affrontare le discriminazioni di un’intera società, ancorata alle tradizioni bigotte dell’epoca...
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