TRAMA LA MORTE ALLE CALCAGNA
I problemi del vecchio Cage con i figli non sono pochi. Il primo se ne è andato dalla casa di campagna nello Jowa, per lavorare e sposarsi a Los Angeles; il secondo - Daryl - lo segue: qualcosa farà anche lui in città e la madre ne appoggia le aspirazioni. I guai cominciano all'arrivo in aeroporto: Daryl ritira una sacca rossa che sembra la sua e invece non lo è: infatti contiene dell'eroina ed un boss della droga Roy Gaddis che si trova sul posto ad attendere quella sacca rossa individua la macchina su cui è salito il ragazzo e dà inizio alla caccia. L'equivoco coinvolge Darly Cage in inseguimenti e pericoli mozzafiato: gli uccidono subito fratello e cognata che lo avevano ospitato. Nel frattempo Daryl riesce a mettere la sacca in uno scomparto chiuso di un bus cittadino, rammentandone il numero. Poi essendo solo, cerca e ritrova Dizz, una simpatica ragazza che fa la cameriera in un locale e lui le chiede di aiutarlo. Avutane la fiducia, i due sono tallonati sia dal boss sia dalla Polizia, la quale sospetta sia stato Daryl l'assassino del fratello e della cognata. Dopo che Daryl ha recuperato fortunosamente la sacca rossa, seguono altri morti (compresi due agenti) e, dopo una serie di inseguimenti, la lotta si conclude con la morte di Gaddis per mano di DarvI. con la consegna della droga alla Polizia, la quale ha intanto scagionato Daryl Cage dai delitti di cui era sospettato. Daryl e Dizz, ormai innamorati, decidono di restare uniti nella grande Los Angeles.
CRITICA DI LA MORTE ALLE CALCAGNA
Un buon poliziesco realizzato da Richard Tuggle con notevole professionalità. (Teletutto) Se si digerisce il fatto che il biondino di campagna è un po' troppo svelto( di gambe, di riflessi e di pistola), il film procede come un treno. Richard Tuggle ha occhio sapiente, gusto e molta sensibilità del particolare. (Telesette)
