A Joel Keefer - timido e impacciato, ma anche volenteroso lavoratore - capita una inaspettata fortuna. Il suo capo-servizio, che gli vuole bene, lo presenta (dopo averne un po' migliorato il look) in un fortuito incontro a mister Roalvang, presidente di una società finanziaria e poi lo fa assistere ad una seduta di Consiglio. Joel si occupa di titoli e allorché il presidente cita una certa società, sfodera dati e diagrammi di sua invenzione e lascia in tutti una impressione eccellente. Mr. Roalvang lo prende subito in simpatia e così Keefer unitamente ad un suo invidioso collega si trova a gareggiare per ottenere un posto di miglior prestigio. Per l'imminente week-end è prevista una riunione amichevole dei massimi dirigenti, accompagnati dalle relative consorti, nella splendida dimora che Roalvang possiede fuori città e dove ci si recherà con un treno speciale. " una rara occasione per Keefer, ma occorre partire entro due ore. Egli preleva la moglie Janet presso uno studio fotografico, ove lei collabora con uno stravagante Carlos e i due coniugi (inseguiti da costui) si trovano a bordo di un lussuoso vagone, molto modesti nei loro abiti casual tra gente in smoking e abito da sera. Ma il presidente non si meraviglia neppure quando Carlos, salito sul treno in corsa, gesticola e straparla facendo inorridire gli invitati. Sul convoglio la bionda e affascinante signora Roalvang - chiaramente una ninfomane - comincia corteggiare l'imbarazzato Joel, continuando poi in villa l'opera di seduzione. Il boss non sembra accorgersi di nulla e dopo qualche equivoco di persona e una scenata di Janet, tutta la comitiva rientra in città. Non è affatto da escludere che quel posto ambìto tocchi con una promozione proprio a Joel Keefer: intanto lui ha chiarito ogni cosa alla moglie, che ama riamato, pronto a riprendere lunedì il suo apprezzato lavoro.
"Ronald Reagan definito 'mezzo minorato', il 'business is business' messo alla berlina. La commedia degli equivoci come terapia al neocapitalismo soffocante, 'La moglie del capo' diretto da Ziggy Steinberg, se la cava così nel denunciare le psicopatologie dell'America quotidiana. Singolare il cast. Arielle Dombasle, proveniente dalla factory di Rohmer (Pauline à la plage) è la viziosa consorte del boss, interpretato da Christopher Plummer (che vedremo al Festival in 'Nosferatu a Venezia')." (Fabio Bo 'Il Messaggero' , 24 agosto1988)"Il regista americano Ziggy Steinberg (nessuna parentela col direttore d'orchestra) deve essere stato contagiato dalla lettura del 'Vizietto' uno e due. Ambienta infatti la sua storia in casa di un ricco gay Christopher Plummer. (...) Evidentemente convinto della povertà delle proprie invenzioni, il regista inserisce di prepotenza nel cast una bellissima ragazza, la moglie del capo (Arielle Dombasle), che si esibisce, più nuda che vestita, in una serie di adescamenti ai limiti della luce rossa". (Il Resto del Carlino, 5 giugno 1988)"È una commediola permissiva ma senza la malizia frizzantina richiesta dall'ambientazione. (...) Difficile dire se la breve durata del film (poco più di 80 minuti) sia frutto di tagli e rimontaggi imposti dal produttore, certo è che, così com'è, La moglie del capo sembra una commedia monca, indecisa sulla conclusione e sfocata in più di un passaggio. Daniel Stem, visto in 'Milagro' strabuzza gli occhi e diverte; il prosciugato Christopher Plummer fa il capo soave-isterico in attesa di parti migliori." (Michele Anselmi, 'L'Unità' , 19 agosto 1988)
Attore | Ruolo |
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Daniel Stern | Joel Keefer |
Christopher Plummer | Mister Roalvang |
Arielle Dombasle | Louise Roalvang |
Fisher Stevens | Carlos Delgado |
Melanie Mayron | Janet Keefer |
Lou Jacobi | Harry Taphorn |
Martin Mull | Tony Dugdale |
Diane Stilwell | Suzy Dugdale |
Robert Costanzo | Eddie |
Thalmus Rasulala | Barney |
Jack Andreozzi | Doorman |