Il 24 marzo 1976 i militari prendono il potere in Argentina con un golpe. Forti della precedente esperienza cilena, non riempiono gli stadi di oppositori ma sperimentano un nuovo modo repressivo. Tutti gli oppositori politici vengono sequestrati e trasferiti in campi di concentramento clandestini, torturati e fatti scomparire per sempre. Un esercito di "desaparecidos" sparisce senza lasciare traccia. Molti vengono gettati nell'Atlantico dagli aerei e i loro figli vengono adottati dagli stessi torturatori. Non si lasciano prove. Quel che resta, al momento delle riprese di questo documentario, è il disastro economico dovuto alla corruzione della classe politica argentina che, compromessa con la dittatura, ha saccheggiato le risorse di un paese ricco e ha esportato i capitali all'estero.