Sfuggita alla vigilanza d'un poliziotto, Giselle trova rifugio in un edificio isolato nella campagna inglese dove il dottor Robert Vance ha fondato una casa di cura per alienati mentali. La ragazza, che non ha scrupoli, ricatta il medico poiché ha scoperto che questi nasconde nell'edificio una donna d'orrendo aspetto che, stando almeno alle apparenze, sembra aver compiuto a danno delle ospiti giovani e belle una serie di omicidi. Il dottor Vance rivela allora a Giselle che quella donna prigioniera nella soffitta è sua cognata Laura, una volta bellissima e ora così deturpata a causa d'un incidente da lui involontariamente provocato. A determinare la soluzione del mistero sarà la stessa Laura, coadiuvata involontariamente da Mary, una delle infermiere della clinica.
"Con puntualità ineccepibile, anche se privo di originalità, il film utilizza tutti gli ingredienti caratteristici del genere "nero" per tessere una trama sostanzialmente banale, diretta in modo anonimo ed interpretata con scarso convincimento." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. LIX, 1966)
- AL P.R.C. LA REGIA E' ATTRIBUITA AD ELIO SCARDAMAGLIA. SECONDO ALCUNE FONTI LA REGIA SAREBBE DI LIONELLO DE FELICE, SECONDO ALTRE DI DOMENICO DE FELICE CHE E' INVECE L'AIUTO REGISTA.
racconto "The Knife In the Body" di Robert Williams
Attore | Ruolo |
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William Berger | Dottor Jean Vance |
Françoise Prévost | Claudine |
Mary Young | Lizabeth |
Barbara Wilson | Mary |
Delphine Maurin | Laura |
Philippe Hersent | Fred |
Harriet Medin | Sheena |