Nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, alcuni ufficiali francesi prigionieri sono chiusi in un campo di concentramento tedesco. La loro principale occupazione e preoccupazione è preparare la fuga. Ma quando il lavoro è a buon punto, vengono trasferiti in un altro campo. Questa disavventura capita loro più volte, finché il comando tedesco, con l'intento di rendere impossibile ogni velleità di fuga, li trasferisce in un vecchio castello, trasformato in fortezza. Comandante della fortezza è un maggiore, ufficiale di carriera, di nobile famiglia, che ha sul corpo i segni di gravi ferite.
"Splendido dramma pacifista del francese Jean Renoir, autentico figlio d'arte (impressionista), che, inneggiando all'onore e all'amicizia, invita con poetico vigore a dimenticare divise e bandiere. La grande illusione? Fermare l'ormai imminente seconda guerra mondiale mettendo in piazza i guasti della prima. Nobile, agghiacciante, profetico e purtroppo inutile". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 23 febbraio 2001)
Premio per il miglior complesso artistico alla mostra dI venezia 1937
Attore | Ruolo |
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Jean Gabin | Ten. Marechal |
Dita Parlo | Elsa, La Contadina Tedesca |
Pierre Fresnay | Capitano De Boieldeu |
Erich von Stroheim | Comandante Von Rauffenstein |
Marcel Dalio | Rosenthal |
Jean Dasté | L'Insegnante |
Jacques Becker | Ufficiale Inglese |
Julien Carette | Cartier, L'Attore |
Werner Florian | Sergente Arthur |
Sylvain Itkine | Demolder |
Gaston Modot | L'Ingegnere |
Georges Peclet | Un Ufficiale Francese |
Claude Sainval | Ringis |
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