Un chirurgo di Istambul si vede piombare, nella villa in cui vive con la moglie Selma e il figlioletto Murad, tre delinquenti sfuggiti alla polizia dopo una notte di delitti commessi per divertimento. Fallito un tentativo di liberarsi di loro - che si sono installati da padroni nell'abitazione - con una fuga notturna, il giorno dopo il medico si reca con lo Scorpione, capo del criminale terzetto, a ritirare in banca i soldi che i banditi pretendono per andarsene. In loro assenza, i complidi dello Scorpione violentano Selma e uccidono Murad. La donna impazzisce e il marito, lanciatosi contro i malviventi, viene ammazzato. I tre finiscono egualmente in galere, per uscirne qualche anno dopo: ritrovato il senno in seguito a uno shock, Selma li affronta, pistola in pugno: giustizia è fatta.