TRAMA LA FIGLIA DEL MIO CAPO
La figlia del mio capo è un film del 2003 di David Zucker.
Tom Stansfield (Ashton Kutcher) lavora presso una casa editrice, gestita dal tirannico Jack Taylor (Terence Stamp). Il ragazzo ha una cotta per la figlia del suo capo, Lisa (Tara Reid), che però è costantemente controllata dal padre. Una sera, Jack chiede a Tom di trascorrere la notte a casa loro per controllare la ragazza mentre lui è via: sembra proprio l'occasione perfetta per conoscerla meglio.
Nonostante i divieti paterni, quella sera Lisa esce e va una festa, pregando a Tom di tenerlo segreto. Intanto Red, il fratello maggiore di Lisa, in fuga dagli spacciatori, torna a casa e scarica delle droghe nel gabinetto, restituendo un sacchetto di farina al trafficante TJ (Michael Madsen). Uno dei compiti di Tom è di proteggere l'amato gufo della famiglia Taylor, O-J, che vive in una gabbia aperta poiché non è in grado di volare a causa di una profonda depressione. Ma quando l'uccello beve dal gabinetto inquinato dalle droghe, prende il volo e scappa via.
In seguito fa il suo ingresso l'ex segretaria di Jack, Audrey (Molly Shannon), per cercare di riprendersi il lavoro. Siccome la donna ha da poco litigato con il suo ragazzo, decide di passare la notte nella casa del capo. Fa poi il suo ritorno Lisa, dopo aver scoperto i tradimenti del suo fidanzato Hans. Tom cerca di nasconderle ciò che è successo in casa, mentre lei gli confessa di pensare che lui sia omosessuale.
Lo spacciatore TJ scopre che la droga era falsa e minaccia di uccidere Tom se non gli restituisce i soldi. Il ragazzo però riesce a somministrargli dei sonniferi mescolati con alcol e spedisce il tizio in coma. Pensando che il pusher sia morto, decidono di seppellirlo, ma più tardi TJ si sveglia e fugge dalla tomba minacciando Lisa. Riuscirà Tom a ristabilire l'ordine nella casa prima che torni il capo?
