TRAMA LA DIVINA
Emily Ann Faulkner è una figlia illegittima che trascorre la maggior parte della sua infanzia da sola poiché sua madre la trascura. Crescendo, Emily comincia a sentire il desiderio di sentirsi apprezzata ed amata e per questo comincia a cercare la compagnia degli uomini. Una notte, in un vicolo, raccoglie un soldato ubriaco, John Tower. Poiché è il figlio di un attore famoso, sperando di diventare, con l'appoggio del suocero, una diva del cinema, Emily lo sposa malgrado sia un ragazzo pieno di vizi e dal fragile equilibrio psicologico. Il loro matrimonio dura pochissimo ed Emily, che ha dato alla luce una bambina, la lascia a sua madre per seguire il suo sogno di diventare un'attrice. Ad Hollywood conosce Dutch Seymour, un ex pugile e lo sposa ma, quando il marito le chiede di abbandonare la carriera, lei lo lascia. Tutta concentrata sul lavoro, Emily diviene in poco tempo una stella cinematografica ma per lo sforzo sostenuto è sull'orlo di un esaurimento che combatte con alcool e droghe. Per uscire da quel momento duro, chiede l'aiuto della madre che, però, è malata e muore dopo poco tempo. John vorrebbe farle incontrare la loro figlia, ormai tredicenne, ma Emily, schiava del bere, rifiuta e sta per uccidersi, quando viene salvata dalla sua segretaria che la aiuta a tornare alla sua unica ragione di vita, il cinema.
CRITICA DI LA DIVINA
"La vicenda è una storia alquanto barocca e macchinosa, ma il carattere della protagonista è analizzato e reso con efficacia. Buona anche l'interpretazione che rivela una nuova attrice, Kim Stanley. Il film è diretto con abilità, specialmente nella prima parte; nella seconda si nota qualche lentezza." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 45, 1959)
