Kenji Kenmochi desidera esplorare nuovi orizzonti sessuali insieme alla moglie Ikuko, dalla quale è irresistibilmente attratto. Kenji condurrà la donna su una strada di lussuria e perdizione dalla quale non riuscirà più ad allontanarsi.
- GRAN PREMIO AL 13MO FESTIVAL DI CANNES (1960).- GOLDEN GLOBE COME MIGLIOR FILM STRANIERO (EX-AEQUO CON "ORFEO NEGRO" DI MARCEL CAMUS, "IL PONTE" DI BERNHARD WICKI, "IL POSTO DELLE FRAGOLE" DI INGMAR BERGMAN E "FINALMENTE L'ALBA" DI KURT HOFFMANN).
romanzo omonimo di Junichirô Tanizaki
| Attore | Ruolo |
|---|---|
| Machiko Kyô | Ikuko Kenmochi, la moglie |
| Ganjiro Nakamura | Kenji Kenmochi, il marito |
| Junko Kano | Toshiko Kenmochi, la figlia |
| Tatsuya Nakadai | Kimura, il fidanzato |
| Jun Hamamura | Dottor Soma |
| Tanie Kitabayashi | Hana |
| Mayumi Kurata | Koike |
| Mantarô Ushio | Dottor Kodama |
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