LA TRAMA DI LA CASA DI MARY
Una bianca casa spettrale in una decadenza, contornata da un parco e situata accanto ad uno stagno: questo scenario esterno è il primo apparire della casa di Mary; sebbene un cartello indichi il divieto di accesso e di parcheggio per pericolo, il luogo di sera è frequentato da coppiette in automobile; una di questa viene spaventata da un "fantasma" e da strane grida e riesce a fuggire; ma i "fantasmi" sono solo due ragazzi in vena di scherzi che mettono in atto le strane dicerie sul luogo; essi girano per la casa, dapprima entrambi spensierati, ma poi uno di essi rimane folgorato da una potente scarica che si sprigiona da un televisore improvvisamente accesosi, il secondo tenta di scappare da una finestra, ma rimarrà prigioniero e tagliato letteralmente in due dal saliscendi. Questi atti e altri verificatisi mettono in allarme la polizia che pensa di recarsi dai proprietari del luogo, cioè la parrocchia dove proprio in quei giorni è arrivato un giovane pastore anglicano, David. Così viene a sapere che gli antichi proprietari della tenuta di Mill Road lasciarono tutto alla Chiesa, permettendo però alla custode di rimanere nella sua casetta con un figlio squilibrato. L'ispettore di polizia incaricato dalle indagini ritiene responsabile dei delitti il figlio della custode. David vuole vederci un po' più chiaro e si reca alla parrocchia cattolica dove sono custoditi in archivio antichi registri risalenti a due secoli fa; egli vi si reca con una vecchia croce di bronzo ritrovata nello stagno e mentre lui legge tutta la storia tra realtà e magia della casa di Mary, lo stesso David, più volte protetto dalla croce, non riesce alla fine a sfuggire alla furia distruggitrice del demonio, e viene afferrato dalle misteriose mani che emergono dallo stagno e muore come tutti gli altri. E Mary chi è? Una graziosa e bionda bambina dall'aria innocente sotto le cui spoglie ogni tanto si manifesta la forza del male.
