Al colonnello Purdy, comandante delle truppe d'occupazione di Okinawa, viene inviato dal Centro per la guerra psicologica il capitano Fisby. Distaccato al villaggio di Tobiki, Fisby dovrà prendere il comando del villaggio e sistemare la comunità secondo i concetti americani. Ma egli capisce ben presto che l'impresa non è così semplice, né così facile come credeva. Al suo arrivo al villaggio è stato accolto cordialmente e gli sono stati offerti del doni. Inutilmente Fisby cerca di liberarsi delle premure di una bella fanciulla chiamata "Fior di Loto", geisha di prima classe. La popolazione del villaggio pretende che, invece della scuola, si costruisca una "casa da the". Fisby inorridisce, ma l'astuto Sakini, il suo interprete, gli spiega che si tratta di un'istituzione del tutto innocente: è un luogo di ritrovo, dove tutti possono godere della vista di un laghetto, di danze e canti, dimenticando per un po' le amarezze della vita. Fisby si lascia convincere e si rende conto che Fior di Loto non è una donna di malaffare, ma una compagna. Egli stesso s'abbandona alla serenità di quella vita patriarcale. Il colonnello Purdy, leggendo i suoi rapporti, crede che il capitano sia impazzito, e manda a Tobiki il capitano medico McLean, ma anche questi è preso dal fascino di quella placida esistenza. La casa da the è presto costruita, agli abitanti mancano però i soldi per frequentarla. Fisby e McLean impiantano allora un florido commercio con la vendita del brandy, estratto dalle patate, secondo antichi metodi locali. Ora il denaro arriva in abbondanza, ma arriva anche il colonnello Purdy, che ordina di distruggere casa da the e alambicchi. Senonché un comunicato da Washington lo informa che Tobiki e la sua casa da the sono citati in tutta l'America come esempio di lungimirante amministrazione: una commissione di senatori è già in viaggio per rendersi conto di questo portento. Purdy è disperato, ma niente paura! Gli accorti abitanti non hanno distrutto la casa da the, ma l'hanno semplicemente smontata, pezzo per pezzo, ora la rimetteranno rapidamente in piedi.
"Il film che risente dell'origine teatrale, è nel complesso ben costruito ed equilibrato, e si avvale di una regia precisa e di una buona recitazione. Brillanti e suggestivi il colore e la fotografia." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 42, 1957)
libro di Vern J. Sneider a cui è ispirata l'omonima commedia teatrale di John Patrick
Attore | Ruolo |
---|---|
Marlon Brando | Sakini |
Glenn Ford | Capitano Fisby |
Machiko Kyô | Lotus Blossom |
Eddie Albert | Capitano McLean |
Paul Ford | Colonnello Wainwright Purdy III |
Jun Negami | Signore Seiko |
Nijiko Kiyokawa | Signorina Higa Jiga |
Mitsuko Sawamura | Bambina |
Ecco tutti i premi e nomination Golden Globe 1957