TRAMA LA BALLATA DEL PIACERE
Scoperta per caso da un "talent scout" di Hollywood in una sconosciuta cittadina della provincia americana, Jayne Mansfield, ragazza carina come molte altre ma dotata di un fisico prepotente, elemento sul quale fa leva l'apparato pubblicitario, viene lanciata esclusivamente come simbolo di una femminilità sensuale e ferina. Alla ragazza viene insegnato a gestire più che a recitare, gli innumerevoli film. Il continuo viaggiare da un continente all'altro attraverso le grandi città e le località turistiche più famose e più mondane per pubblicizzare se stessa ed i suoi lavori, il vagabondare da un locale notturno all'altro fino alla tragica morte in una corsa pazza in automobile verso casa: questa la parabola di una vita, che ha lasciato dietro di sé le figure patetiche dei figli e dell'ultimo dei mariti che vivono nel suo ricordo.
CRITICA DI LA BALLATA DEL PIACERE
"Nonostante lo sforzo di variare e vivificare nel montaggio il materiale documentario di cui consta il film, la panoramica delle esibizioni personali della protagonista, delle località visitate e dei locali da essa frequentati, on relativi 'numeri' ed 'attrazioni' finisce per risultare monotona e noiosa." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 68, 1970)
