Alla vigilia dell'attacco decisivo contro la potenza araba la cui ultima roccaforte è Granata il giovane cavaliere Miguel viene incaricato dal re Ferdinando V di Spagna di scoprire il colpevole dell'assassinio di Don Alfonso, comandante supremo dell'esercito spagnolo. I sospetti di Miguel si concentrano su quattro nobili: Don Raphael, Don Felipe, Don Canio e Don Ramiro presenti sul luogo del delitto. Il giovane, appoggiato dal governatore di Toledo Don Pedro, padre di Rosita, della quale si è innamorato viene fatto oggetto di alcuni attentati appena inizia le sue indagini. Dapprima Miguel cerca di avvicinare Don Raphael ma gli arabi tentano di ucciderlo perché costui è a conoscenza del segreto di un'arma micidiale; successivamente è minacciato di morte quando scopre che Don Felipe è l'amante di Myriam, una spia al servizio della potenza araba. In seguito il giovane penetra nel castello di Don Canio assediato dagli arabi e da qui riesce a fuggire facendosi catapultare oltre le linee nemiche; poi scopre che Don Ramiro si è macchiato di tradimento consegnando agli arabi l'arma segreta e che Don Pedro, apparentemente fuori della congiura, è tra i colpevoli della morte di Don Alfonso. Tutti i traditori pagano con la morte le loro colpe mentre Miguel ottiene la riconoscenza del sovrano e sposa Rosita.