L'ultimo fronte, film diretto da Pietro Marcello, è un documentario che ripercorre quanto accaduto nell'ex Stalingrado, nota oggi come Volgograd, durante la Seconda guerra mondiale, quando l'Armata Rossa si scontrò con le truppe del Wehrmacht e dei suoi alleati. Quella di Stalingrado è stata un delle battaglie più cruente combattute nel corso del secondo conflitto mondiale, nonché una delle più lunghe, iniziata, infatti, nell'estate del '42 e conclusasi solo nell'inverno dell'anno successivo.
Dopo diversi scontri, il 22 novembre 1942 le forze dell'Asse, stremate dai mesi di guerra e dal rigido inverno russo e ormai accerchiate da ogni parte in quella che sarebbe passata alla storia come la "Sacca di Stalingrado", iniziarono a soccombere. La battaglia di Stalingrado, oltre a essere considerata una delle più sanguinose dell'intero conflitto, è una svolta cruciale dal punto di vista storico, perché rappresenta la prima grande disfatta della Germania nazista sul fronte orientale, nonché l'inizio dell'avanzata sovietica a occidente.
Il documentario ricorda questo tragico evento tramite le parole dei soldati fatti prigionieri in quella sacca, che raccontarono le atrocità della guerra e il dramma vissuto dagli sconfitti. Le epistole, giunte in Germania e considerate non idonee alla propaganda nazista, vennero distrutte seduta stante, ma quel che ne è rimasto ha costituito la base per questo film insieme alle immagini del tempo, che ritraggono la sconfitta e l'inizio della fine per le potenze dell'Asse.