In un ufficio di polizia, Cynthia Kellogg inizia una lunga deposizione davanti all'ispettore John Woods. Sposata con l'abulico Arthur e amica d'infanzia legatissima a Joyce Urbanski, la donna dichiara che costei era la moglie di James, un uomo rozzo, violento e drogato, che il loro matrimonio era stato un fallimento e che certe volte Joyce avrebbe voluto veder morto il consorte (un giorno, anzi, Cynthia ha trovato l'altra esasperata a tal punto da mescolare allo zucchero un topicida). Dalle dichiarazioni di Cynthia si apprende che una sera, recatasi con i coniugi Urbanski in un parco divertimenti, Cynthia trova nel furgoncino del salone di bellezza gestito da Joyce il corpo di James, ucciso a rasoiate. Poichè lei ha molto sangue sugli abiti e sulle mani, Arthur, al suo rientro a casa, insiste perchè la Polizia sia avvertita, ma Cynthia rifiuta: le amiche sono ora legate dall'orrore, dall'intrigo e dalla complicità (hanno scaraventato di comune intesa il cadavere in una marrana). Da questo punto ha inizio una vita sconvolgente: vicine nel lavoro (Cynthia è occupata nel salone di bellezza), unite nell'omertà (la ragazza appare come plagiata), Joyce si dà alla droga, mentre le rispettive famiglie sono colpite anch'esse dagli eventi e sui bambini delle due donne pesa un avvenire buio. Finchè Joyce - fattasi riconsegnare dall'amica la rivoltella di Urbanski, che Cynthia era stata pregata di occultare - uccide Arthur Kellogg. Per certe discordanze nel racconto della testimone, l'ispettore riesce a scoprire la verità: Cynthia ha ucciso a rasolate Urbanski, che nella macchina parcheggiata al Luna Park aveva tentato di violentarla e, a tempo debito, Joyce a sua volta ha reso vedova la diletta amica. Serie tv, Show e Film su NOW!
"Unico difetto ma non piccolo, una colonna sonora inzeppata di cori, di rombi, di musiche al diapason che spengono gli effetti di quel dramma cui sarebbe meglio convenuto un altissimo silenzio." (Gian Luigi Rondi, Il Tempo)"Il film è immotivato, noioso, non riuscito: il che non è ormai una novità per il regista Alan Rudolph." (Lietta Tornabuoni, La Stampa)"L'horror domestico di Alan Rudolph, pur confezionato con furbizia e interpretato da due attrici di buona volontà, la Moore e la Headly, con i ricercati indugi nel macabro, poco aggiunge alla fama di un regista ambizioso ma dal passo pesante." (Francesco Bolzoni, L'Avvenire)Il film è un buon prodotto di consumo. (Giovanni Grazzini, Il Messaggero) L'ombra del testimone disperde la tensione e non guadagna in analisi del comportamento: amore, difesa, denuncia e verità diventano pedine di una suspence pretestuosa. (Valerio Caprara, Il Mattino)Il film non manca d'una buona spolverata di "suspence" e di un finale all'insegna di Hitchcock. (Franco Colombo, L'Eco di Bergamo)
Attore | Ruolo |
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Christopher Peacock | Secondo Ragazzo |
Ron J. Amodea | Capo Del Complesso |
Larry Attile | Sydney Levitt |
Kelly Cinnante | Cookie |
Edward Chip Rogers | Investigatore |
Kimberly Comprix | Tina |
Crystal Field | Jeanette Marino |
Elaine Eldridge | Cliente |
Julie Garfield | Maria Urbanski |
Elain Graham | Poliziotta |
Demi Moore | Cynthia Kellogg |
Leonid Merzon | Yuri |
Brandon Messemer | Figlio Di Cynthia |
Doris McCarthy | Pat (Madre Cynthia) |
Billie Neal | Linda Nealon |
John Pankow | Arthur Kellogg |
James Pecora | Poliziotto |
Thomas Quinn | Investigatore |
Roger Shamas | Krishna Kolhatkar |
Karen Shallo | Gloria Urbanski |
Christopher Scotellaro | Joey Urbanski |
Bruce Smolanoff | Terzo Ragazzo |
Frank Vincent | Dominic Marino |
Marc Tantillo | Usciere |
Glenne Headly | Joyce Urbanski |
Star Jasper | Lauren |
Harvey Keitel | Investigatore |
Bruce Willis | James Urbanski |
David A. Willis | Signor Urbanski |
Marianne Leone | Zia Rita |
Anna Marie Wieder | Candy |
Lindsay Rodio | J. Kellogg A 3 Anni |