Proprietario di un cementificio e di altre fabbriche, l'industriale Werner Sieber tiene però soprattutto alla cosiddetta "casa gialla", un bordello per signore sul quale ha costruito la propria fortuna. Tra i baldi giovanotti che vi prestano servizio capita un giorno lo studente universitario Stefano Bormann, che si è cercato quel "lavoro" per poter completare i suoi studi sulla psicologia femminile. Quando scopre che la propria figliola si è innamorata di lui, del quale ignora l'attività, Werner fa di tutto per dividere i due giovani, ma senza riuscirci. Convintosi, infine, a dare il suo assenso alle loro nozze (Stefano, intanto, ha spontaneamente lasciato il bordello, avendo terminato i suoi studi) l'industriale decide di vendere la "casa gialla". Ad affare concluso, questa crolla a causa dei lavori di costruzione di un tunnel.