In una vecchia villa bostoniana vive, con il marito Richard e la figlia Jennifer, la bella Catherine Burgess. Malgrado la ricchezza, e l'affetto dei congiunti, la signora non è felice, poiché, ancora adolescente, ha subito un trauma di tipo sessuale da parte del suo corrotto tutore. Gli unici momenti in cui Catherine trova un appagamento alla propria nevrosi è quando, rifugiandosi nella soffitta della villa, si abbandona a pratiche autoerotiche davanti a uno specchio nel quale gli appare un fantasma che ha le sadiche fattezze del tutore. Una notte, lusingandola con la promessa dell'eterna bellezza, il fantasma la convince a entrare nel regno dei morti. Scomparsa Catherine, è Jennifer a prendere il suo posto davanti allo specchio.
"E' un impasto di erotismo e di psicanalisi, ambientato in una certa America puritana la cui rigida educazione perbenista sarebbe all'origine di frustrazioni e perversioni sessuali. In realtà, si tratta di un pretesto come un altro per fare della semplice pornografia." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 87, 1979)
romanzo di Jonas Middleton e David Maryla
| Attore | Ruolo |
|---|---|
| Catharine Burgess | Catherine Burgess |
| Laura Nicholson | Jennifer |
| Douglas Wood | Richard |
| Marie Taylor | Catherine da giovane |
| Jamie Gillis | Padre di Catherine |
| Terri Hall | Lisa, la cameriera |
| Grover Griffith | Uomo grasso |
| Eve Every | Lilly |
| Jeffrey Hurst | Mr Manchester |
| Michael Jefferson | Abel |
| Ultramax | Mrs Manchester |
| Jacob Pomerantz | Eugene |
| Kim Pope | Anne |
| Suzan Swanson | Karen |
