Durante la rappresentazione di una pochade un attore ad un dato momento deve rinchiudersi in un armadio per poi riuscirne, scoperto da un marito tradito. Ma a questo punto l'attore scompare dall'armadio e la recita deve essere sospesa. Un commissario di polizia che si trovava in teatro in seguito ad una sibillina lettera anonima, interviene sul palcoscenico, impedisce al pubblico di uscire dalla sala ed inizia una serrata inchiesta per venire a capo della misteriosa scomparsa. Tra la sorpresa generale l'attore viene poi identificato nel pompiere di servizio: essendogli parsa la commedia troppo banale, egli ha voluto col suo stratagemma provocare delle situazioni che, uscendo dalla finzione scenica, mettessero in luce i caratteri dei veri personaggi. La trovata piace al pubblico il quale applaude sinceramente e giova all'astuto attore una buona scrittura.
IL FILM E' STATO GIRATO A CINECITTA' E PRIMA, DEL TITOLO DEFINITIVO ERA STATO ANNUNCIATO "UN'ATTORE SI DIVERTE"DIRETTORE DI PRODUZIONE: GIACOMO GIANNUZZIAIUTO REGISTA: PIERO CASERINIFONICO: CARLO PASSERINISUPERVISORE ALLA REGIA: GENNARO RIGHELLI
UN'IDEA DI THEO LINGEN
Attore | Ruolo |
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Manuel Dalzara | Il Regista |
Giulio Donadio | Commiss. Di Polizia |
Bianca Della Corte | Figlia Dell'Impresario |
Lauro Gazzolo | Impresario |
Vivi Gioi | L'Attrice |
Maria Jacobini | Moglie Dell'Impresario |
Carlo Lombardi | Il "Grande Attore" |
Maria Mercader | L'Attrice Ingenua |
Virgilio Riento | Il Trovarobe |
Arturo Bragaglia | Il Suggeritore |
Carlo Campanini | Un Attore |
Stefano Sibaldi | L'Attore |