TRAMA L'ANTIDOTO
L’antidoto, film diretto da Vincent de Brus, segue le vicende di Jacques-Alain Marty (Christian Clavier), un imprenditore di successo che lavora in uno dei più grandi marchi industriali sul mercato francese, la Vladis Enterprises. L’uomo sta chiudendo l’affare Stardust, per accaparrarsi l'importante gruppo editoriale, ma la compravendita è più complicata di quanto creda: c’è un altro brillante investitore, Steven Brickman (Ken Samuels), che vuole aggiudicarsi l’acquisizione. Questa situazione agita molto Marty che, sotto forte stress, inizia a dare segni di cedimento mettendo a rischio la sua carriera. Durante le riunioni suda, balbetta ed emana davvero un pessimo odore. L’unica cosa che gli resta da fare è affidarsi a uno psicologo che inizia ad analizzarlo, riportando la sua condizione a un episodio della sua infanzia che lo ha traumatizzato. L’antidoto per superare i suoi problemi sarebbe André Morin (Jacques Villeret), il contabile del suo gruppo…
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CRITICA DI L'ANTIDOTO
"Commedia alla francese con anticapitalismo da new deal, con innesti psico-parodistici alla Woody (Lermitte fa lo strizzacervelli) e la complementare coppia di comici bravi e popolari in patria, Christian Clavier (ex Asterix) e Jacques Villeret, borghese medium, taglia large, extra tonto (vedi 'Cena dei cretini'). (...) Cinismo ed equivoci a volontà: è tutto buonista, populista, prevedibile e il regista deb Vincent de Brus, che viene dagli spot, non ha il ritmo di Veber, ma alla fine esprime simpatia e bon ton." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera, 14 luglio 2006)
