Il film narra la storia della colpevole maternità di una ragazza occupata presso un ospizio di vecchi, fra i quali trova un protettore che, nel ricordo di una nipotina morta, si impietosisce del suo stato, la assiste, la difende, suscita intorno a lei la benevolenza dei ricoverati, prima ostili, e, infine, riesce a farla sposare al corresponsabile del suo fallo, rifiutando infine di andare a stabilirsi con i suoi beneficati perché sente che ormai la sua famiglia è l'ospizio ed i suoi ricoverati.
" [...] un film modesto, assai modesto, così come la penuria dei mezzi consentiva e ha la malinconia dei tappetini che forse quialche vecchietta ancora si ostina a trapungere, delle vecchie fotografie ingiallite, degli abiti stinti. [...] Cesco Baseggio, Camilla Horn e Luis Hurtado fanno quello che possono; e non sanno, di inquadratura in inquadratura, d'essere affidati a una regia ricca di buone intenzioni e null'altro". (M. Gromo, "La Nuova Stampa", 7 ottobre 1945).
Attore | Ruolo |
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Carlo Chertier | Il "Duca" |
Luigi A. Garrone | Il Banchiere |
Wandina Guglielmi | Mirella |
Luis Hurtado | Puccio |
Camilla Horn | Anna |
Silvia Manto | Maria |
Renato Malavasi | L'Inventore |
Cesco Baseggio | Matteo |
Arturo Bragaglia | Il Pelato |
Edoardo Toniolo | Antonio |
Polidor | Ganimede |