L'amore in gioco è un film del 2005 dei fratelli Farrelly, ispirato all'omonimo libro di Nick Hornby.
Ben Wrightman, un bambino di sette anni, va a vedere per la prima volta una partita dei Red Sox con lo zio Carl e ne diventa un tifoso sfegatato. Quasi tutto ciò che possiede porta il nome o l'emblema della squadra, fatta eccezione per la carta igienica che ha il logo degli Yankees. Lo zio sfortunatamente muore a causa di un cancro e Ben eredita il suo abbonamento alle partite.
La storia riprende ventitré anni dopo: Ben (Jimmy Fallon) è un insegnante di scuola, immaturo per la sua età, che incontra Lindsey Meeks (Drew Barrymore), una ragazza in carriera e di successo. La donna è attratta da Ben per la sua capacità di mostrare una forte passione per le cose. A un certo punto lui le chiede, come fosse una proposta di matrimonio, di andare insieme una partita dei Red Sox: Lindsey accetta, ma non rimane entusiasta del match.
La situazione tra i due si complica quando Lindsey gli chiede di accompagnarla a Parigi, ma lui rifiuta perché i Red Sox sono nel pieno della corsa ai playoff: la ragazza inizia ad essere davvero stufa dell'ossessione di lui per la squadra. A un certo punto però Ben accetta di perdere una partita contro gli Yankees per accompagnare Lindsey alla festa di compleanno della sua amica. I due si divertono insieme e, dopo aver fatto l'amore, Ben confessa che è stata una delle migliori serate della sua vita.
Pochi istanti dopo, il ragazzo riceve una chiamata dal suo euforico amico Troy, che lo informa che i Red Sox hanno superato un deficit di sette punti ottenendo uno dei più grandi recuperi nella storia della squadra. Ben si arrabbia per aver perso un momento così storico della squadra, urtando in modo evidente i sentimenti di Lindsey e incrinando la loro relazione.
A questo punto è arrivato il momento per Ben di capire cosa sia più importante per lui: la sua squadra del cuore o la relazione con Lindsey?
"'L'amore in gioco' dei fratelli Bobby e Peter Farrelly ('Tutti pazzi per Mary') è un'adorabile commedia sentimentale che trasporta in Usa le pagine di 'Febbre a 90°' di Nick Hornby (già diventate un gradevole film inglese nel 1997) sostituendo la passione europea per il calcio con la febbre yankee per il baseball. (... Il film convince grazie all'universalità di Hornby e al cuore di due registi sempre più bravi, corsi a filmare il vero successo dei Red Sox nello scorso campionato per aggiungere magica verità alla loro favola. Scelta geniale rispetto all'originale: quando Ben rinuncia alla sua ossessione per Lindsay, ecco che i Red Sox finalmente vincono. Meditate tifosi dell'Inter, meditate." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 30 settembre 2005)"Vuoi vedere che i tanto sfacciati e trasgressivi fratelli Farrelly, che non indietreggiano neanche coi disabili, sono in realtà due romanticoni pronti a commedie sofisticate in cui alla fine si vive felici e contenti? La prova in questo buffo racconto sentimentale, ispirato a 'Febbre a 90' di Hornby, ma sostituendo il baseball al calcio. Un triangolo amoroso tra una trentenne in carriera (Drew Barrymore, la piccina di 'E.T.') e un maestro (ottimo Jimmy Fallon, noto nella tv satira di 'Saturday night live'), che la tradisce con la squadra dei Red Sox di cui è tifoso patologico. Il film ha portato bene: hanno vinto in diretta dopo 86 anni. Commedia a ping pong con momenti di dialogo understatement alla Woody Allen, una inedita coppia discreta e spiritosa, figurine di contorno ritagliate nella sociologia di oggi: e se per i Farrelly iniziasse un periodo politically correct? Per i tifosi della domenica." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 30 settembre 2005)
Jimmy Fallon, nato e cresciuto a New York, è in realtà un fan degli Yankees.
Tutti gli eventi sportivi del film - tranne la vittoria dei Red Sox 8-7 sugli Yankees - sono reali.