Richard Murdok, che, bambino, aveva assistito allo scempio della propria famiglia, diventato adulto, attende il momento della vendetta che puntualmente si verifica ogni volta che il Padrino, un italo-americano, gli ordinerà di eliminare qualche concorrente o traditore. Ricevuta una comunicazione da una isoletta vicina ad Istanbul si reca a Napoli, dove fa fuori, con il sistema della macchinetta a gas, Vincent Poselli. Non è ancora ritornato al domicilio, accompagnato dalla ritrovata fiamma Jenny, che è convocato dal Padrino in persona, il quale gli ordina l'eliminazione di Corsini, un pezzo da novanta, sleale concorrente della "famiglia". Ma l'affare si complica poiché Ribicoff, luogotenente del Padrino, viene ucciso, e se ne dà la colpa a Richard. A salvarlo interviene Antonio d'Amati un marinaio di antica conoscenza, ma uomo di Corsini. L'imbroglio si sviluppa in una faida sanguinosa: Murdok accetta di ubbidire alla condizione di poter uscire dal giro della mala. Ma pur avendo eliminato Corsini, mentre con Jenny sta salpando verso la vita libera, la barca esplode in mare. Antonio d'Amati è il nuovo amico del Padrino.
Uno scadente sottoprodotto appena emergente dalla oleosa scia aperta dal Padrino di Puzo. Una pellicola lenta, senza idee e senza nerbo, che procede con monotonia esasperante appena increspata da due motivi, di scontata originalità: le nudità variamente esposte; le carneficine con sparatorie leggendarie e truculente. (Segnalazioni Cinematografiche).