LA TRAMA DI KOLYA
A Praga nel 1988 il violoncellista Frantisek ha avuto un alterco con un funzionario del partito comunista ed ora non lavora più, ridotto a suonare esclusivamente in occasione di funerali. Ha bisogno di soldi, e un giorno un amico gli propone di sposare una giovane russa che ha bisogno di documenti cechi per espatriare. In cambio riceverà una buona somma di denaro. Dopo molte esitazioni, Frantisek accetta, ma poco dopo il matrimonio, ha una sgradita sorpresa: la moglie è scappata in Germania dove c'è il suo innamorato ma ha lasciato a Praga il figlioletto di cinque anni che viene depositato davanti alla porta di casa di Frantisek. Questi è all'inizio disperato e smarrito, il bambino parla solo russo, i due non si capiscono e lui non sa come fare per accudirlo. La polizia lo interroga ripetutamente, ma Frantisek riesce a non cedere, tiene con sè il piccolo e, dopo un periodo iniziale difficile, tra i due nasce un rapporto caloroso ed affettuoso. Ora Frantisek capisce di dover pensare alla felicità e al futuro della creatura che gli è capitata, e così insieme fanno un viaggio attraverso la campagna ceca. Quando arriva il 1989, con la caduta del muro di Berlino, la mamma di Kolya torna a Praga per riprendersi il figlio e chiedere il divorzio. Tutto va come previsto, ed anche Frantisek riprende il suo posto all'orchestra Filarmonica. Ma il ricordo di Kolya lo accompagnerà per sempre.
RECENSIONE
"Realizzato in famiglia perchè Jan è figlio di Zdenek Sverak, sceneggiatore ed eccellente protagonista del film (benissimo doppiato dal nostro Omero Antonutti) Kolya è il prodotto di un'identità nazionale riconquistata dopo decenni di repressione. La chiave è leggiadra: ci sono parecchi spunti umoristici in quella tipica vena cecoslovacca che ritroviamo anche nei titoli americani di Milos Forman, un'accattivante voglia di tenerezza e un'ottimistica capacità di tradurre il dramma in commedia."(La Stampa, Alessandra Levantesi, 23/3/97)."Se volete scoprire il segreto perduto della commedia all'italiana, vedetevi il delizioso Kolya. Arriva dalla lontana Praga ma ha tutte le qualità che avevano le nostre commedie migliori. Grazia, ritmo, leggerezza, capacità di cogliere "l'aria del tempo", perfetta fusione fra grandi temi e piccoli personaggi. Più una finezza tutta cèca; eredità dei vari Forman e Menzel." (Il Messaggero, Fabio Ferzetti, 23/3/97)
CURIOSITÀ SU KOLYA
REVISIONE MINISTERO MARZO 1997.OSCAR E GOLDEN GLOBE 1996 PER MIGLIOR FILM STRANIERO, E' STATO DISTRIBUITO IN 40 PAESI.ZDENEK SVERAK, INTERPRETE PRINCIPALE E PADRE DEL REGISTA, E' UNO DEGLI SCENEGGIATORI PIU' CELEBRI DELLA REPUBBLICA CECA.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI KOLYA
PREMI E RICONOSCIMENTI PER KOLYA
Oscar - 1997
Ecco tutti i premi e nomination Oscar 1997
- Premio miglior film in lingua straniera
Golden Globe - 1997
Ecco tutti i premi e nomination Golden Globe 1997
- Premio miglior film straniero
BAFTA - 1997
Ecco tutti i premi e nomination BAFTA 1997
- Candidatura miglior film non in lingua inglese