Il film descrive i problemi di Parigi, sovrappopolata e inquinata, cercando pure di trovare un rimedio. Il regista, seguito dalla troupe, dalla moglie e da un assistente parte per Imphy, e immagina la pianificazione di cui il luogo avrebbe bisogno per diventare la nuova capitale della Francia.
Dalle note di regia: "Un vantaggio del film egocentrico è che generalmente il cineasta conosce se stesso meglio di quanto non conosca gli altri. D'altra parte l'attuale civiltà francese tende a ridurre i contatti con gli altri: non sappiamo nulla del nostro vicino di casa. Gli 'altri' sono già l'inizio dell'esotismo, che è peggio dell'egocentrismo. E non ci si deve stupire se sono proprio i commercianti di cinema, arricchitisi con questo esotismo, a muovere le accuse di ombelichismo. Essi vogliono molta gente nei film ma con molti luoghi comuni psicologici e nessuna particolarità ombelichista. Ecco perchè i loro personaggi 'universali' non esistono".
SUONO: HENRI MAIKOFF
Attore | Ruolo |
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Luc Moullet | Se Stesso |
Antonietta Pizzorno | Se Stessa |