Illegal, film drammatico diretto da Olivier Masset-Depasse, racconta le vicende di Tania (Anne Coesens), una giovane immigrata che dalla Bielorussia si è trasferita clandestinamente in Belgio. Non è sola, insieme a lei c'è il figlio quattordicenne, Ivan (Alexandre Gontcharov). Sebbene siano passati otto anni dal loro arrivo, entrambi si sentono sempre terrorizzati da quello che potrebbe capitare se venissero scoperti. Tania vive ogni giorno con la costante paura che la polizia possa fermarla per verificare i suoi documenti. Per eliminare qualsiasi traccia di sé arriva anche a bruciarsi i polpastrelli eliminando così le impronte digitali. Poi quello che era il suo più grande incubo diventa realtà: la donna viene scoperta e separata dal figlio per essere portata in un centro di detenzione per rifugiati. Da qui cerca in tutti i modi di riavvicinarsi a Ivan, cominciando a fare qualche lavoretto per mettere da parte i soldi e poter telefonare a suo figlio. Quando si sentono il ragazzo le dice che si trova temporaneamente da Zina (Olga Zhdanova), un’amica della madre, e che vorrebbe cercarsi un lavoro. La donna teme che si possa infilare in qualche guaio, mettendo in pericolo ancora di più la sua permanenza in Belgio. Riuscirà Tania a regolarizzare la sua situazione o verrà rispedita in Bielorussia senza poter rivedere Ivan?
Il film ha vinto due Premi Magritte (su otto candidature), una nomination ai Premi César ed è stato selezionato per l'Oscar come miglior film in lingua straniera (2011).
Attore | Ruolo |
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Anne Coesens | Tania |
Essé Lawson | Aissa |
Alexandre Golntcharov | Ivan |
Gabriela Perez | Maria |
Christelle Cornil | Lieve |
Olga Zhdanova | Zina |
Tomasz Bialkowski | Il signor Nowak |
Frédéric Frenay | poliziotto 1 |
Olivier Schneider | poliziotto 2 |
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