Il tocco di Piero, film diretto da Massimo Martella, è un documentario incentrato su Piero Umiliani, grande compositore italiano di colonne sonore nel corso del Novecento. La sua carriera ha avuto inizio nei primi anni del Dopoguerra nelle orchestrine jazz degli Alleati, ma è stata la sua prima colonna sonora, quella per "I soliti ignoti" di Mario Monicelli, a consacrarlo. La sua produzione è stata proficua, Umiliani è ricordato, infatti, anche per diversi motivetti tormentone noti in tutto il mondo e tantissime colonne sonore di film di genere degli anni che vanno dai '60 ai '70. Il compositore è stato anche uno dei pionieri della musica elettronica in Italia, essendo un uomo molto curioso, difatti, è stato uno dei primi a sperimentarla.
Purtroppo la carriera di Umiliani si è interrotta bruscamente a metà degli anni '80 a causa di un'emorragia cerebrale, da cui è riuscito a riprendersi solo negli anni '90. è in quest'ultimo periodo che la sua musica viene riscoperta e conosciuta anche dai giovanissimi in discoteca, nonché dai rapper inglesi, che l'hanno campionata per poi riproporla in una veste più contemporanea. Umiliani, nonostante i decenni trascorsi, è considerato ancora oggi un maestro da conoscere, ascoltare e imitare. Una figura che con il trascorrere dei decenni rimane sempre attuale, grazie a quel suo interesse nella sperimentazione e in ogni forma musicale.
Piero Umiliani è stato capace di interpretare l'Italia degli anni '60 e '70, missando una vena sofisticata a quella popolare, ovvero i due volti del Bel Paese.
Presentato in anteprima al Torino Film Festival 2022.