Un famoso egittologo ha scoperto, negli scavi di una tomba, un grande tesoro che per l'avvenuta sua morte spetta ad un suo diretto discendente. Costui, non in possesso di un'eccessiva svegliatezza di mente, parte alla rivendicazione dell'eredità accompagnato dai più strani e disparati tipi d'imbroglioni. Ognuno di essi vanta qualche rapporto di parentela o di amicizia con lui allo scopo di poter manomettere il tesoro di cui sono tutti ugualmente avidi. Ma il fortunato erede, attraverso le più varie peripezie, riesce, guidato solamente dalla cieca fortuna, a portarsi via il tesoro e a sfuggire alla gelosa vigilanza degli indegeni e ai tranelli di quanti lo hanno accompagnato.
Un giovane newyorkese un po' imbranato viene a sapere da un parente egittologo di aver ereditato un antico tesoro inestimabile. Parte per l'Egitto e affronta mille insidie, anche quelle degli imbroglioni che lo accompagnano. Ma l'eredità sarà sua. Il comico ebreo Eddie Cantor, meno noto in Italia, va ricordato anche per "Il re dell'arena"