LA TRAMA DI IL SUD È NIENTE
Il sud è niente, film diretto da Fabio Mollo, racconta la delicata e difficile storia di Grazia (Miriam Karlkvist). Introversa adolescente di diciassette anni dai tratti androgini, Grazia vive nella desolata periferia di Reggio Calabria insieme al padre Cristiano (Vinicio Marchioni), ombroso vedovo e venditore di stoccafisso in una piccola bottega, vessato da un piccolo mafioso locale.
In casa nessuno parla di Pietro (Giorgio Musumeci), il fratello maggiore di Grazia, emigrato in Germania anni prima e di cui non si hanno più notizie da molto tempo: alle insistenti domande della figlia rimasta al suo fianco, Cristiano risponde che Pietro è morto. Come per riempire il vuoto lasciato dal fratello, Grazia cresce con sembianze maschili, vivendo nella disperata e silenziosa attesa di un miracoloso ritorno.
Una sera, dopo un acceso diverbio col padre, la giovane fugge di casa e va in spiaggia. Immersa nella scura acqua del mare, Grazia vede tra le onde una figura umana in cui riconosce il viso di Pietro. Decisa finalmente a scoprire la verità sul fratello, la ragazza parte alla sua ricerca, in un viaggio che l’aiuterà a superare il dolore e a conoscere se stessa.
