Lorenzo è chiamato a fare una supplenza in una scuola media di un paese del Veneto. Nella sua vita compare Cecilia e con lei ha solo un rapporto fisico in quanto la ragazza non vuole complicazioni sentimentali. Lorenzo, che è orfano di madre, cerca l'affetto nei suoi alunni e con alcuni di loro inizia un rapporto amichevole. In particolare con Duilio, anch'egli orfano di madre, che arriva a considerarlo un padre, sviluppando una forma di legame morboso. La matrigna accortasi dello strano rapporto tra i due, spinge il marito a chiedere a Lorenzo di allontanarsi da Duilio.
"Centrato sul tema dell'innamoramento e sulla delicata descrizione delle fasi che lo preparano, questo terzo film del veneziano Gianni Da Campo ('Pagine chiuse', 1968 e 'La ragazza di passaggio', 1971) presentato all'ultima Mostra del Cinema, suggerisce anche, in parallelo, il significato di un desiderio quasi palpabile ed un po' nostalgico-rurale per la incontaminata purezza e genuinità della tradizione contadina e per la trasparente sincerità ed affabilità dei rapporti personali. (...) L'equilibrio con cui il regista conduce la storia - anche per le parti d'ispezione biografico-didattiche come il tempo libero passato ad aiutare i ragazzi, la scena col preside - la misura ed il complessivo controllo stilistico da una parte premiano una lunghissima, tenace e sofferta preparazione - produzione; dall'altra tendono inesorabilmente ad un generale livellamento espressivo ed emotivo (di Lorenzo, in particolare ma anche, e perché?, di Marina Vlady/la matrigna). Una distanza, insomma un'oggettività, che sembra dettata dalla presupposta necessità di portare avanti il punto di vista astratto della drammaticità dei sentimenti come corrispettivo obbligatorio di un argomento spigoloso. E che non rende certo giustizia alle intenzioni della sceneggiatura." ('Segnocinema')
Attore | Ruolo |
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Lorenzo Lena | Lorenzo |
Marco Mestriner | Duilio |