Il posto delle fragole, è un film drammatico del 1958 diretto da Ingmar Bergman. In occasione del 50° anniversario della sua attività lavorativa, l’anziano Isak Borg (Victor Sjöström), eccelso professore di medicina, deve raggiungere l’università di Lund in Svezia per ritirare un prestigioso premio alla carriera. Tuttavia, il giorno della partenza, dopo aver fatto un terribile incubo in cui rivede se stesso morto dentro una bara, il professore decide di non affrontare più il viaggio in aereo, ma di spostarsi in automobile. La nuora Marienne (Ingrid Thulin), che sta attraversando un momento difficile con il marito a causa della sua gravidanza, decide di accompagnare il suocero. Ma Marienne non prova simpatia per Isak, al quale contesta la marcata avarizia nei confronti del figlio Evald e il carattere duro e distaccato.
Il lungo tragitto da Stoccolma alla Svezia diventa per il settantottenne una preziosa occasione per ripercorrere tutta la sua esistenza. Durante l’itinerario, Isak ha modo di ritornare nei luoghi della sua adolescenza: rivede la casa dove aveva vissuto per vent’anni con le sue sorelle e i suoi fratelli, rincontra la cugina Sara (Bibi Andersson), di cui da giovane era molto innamorato, rivede il Posto delle Fragole, e infine incontra la sua vecchia e sola madre, ultranovantenne. Anche l’ospitalità in macchina di un gruppo di giovani amici, consente al vecchio professore, già travolto dai suoi ricordi, di analizzare tutta la sua vita, prendendo sempre più coscienza dei suoi errori e dei suoi limiti. Determinante, sarà poi un altro incubo: Isaak si trova ora al cospetto della cugina Sara, ancora giovane, che lo costringe a guardare in uno specchio il proprio volto anziano informandolo che presto dovrà morire...
Nel 1957 il Posto delle Fragole ricevette numerosi riconoscimenti tra cui: l'Orso d'oro al Festival di Berlino, il premio della critica a Venezia, il "National Board of Review" statunitense, la candidatura all'Oscar per il Miglior soggetto originale, il Golden Gate della stampa estera di Hollywood, il Premio Bodil per il Miglior film europeo, il "Gran Premio" della cinematografia norvegese, il premio dell'"Associazione critici britannici", il primo premio al Festival argentino del Mar de la Plata e il Nastro d'argento italiano.
Il film, grazie al quale Bergman deve la sua fama a livello internazionale, è fra i più conosciuti e apprezzati. Il cast del film vede quasi tutti gli attori legati a Bergman. Il protagonista, Victor Sjöström, oltre ad essere un nome illustre del cinema svedese, è maestro professionale di Bergman, il quale lo aveva già voluto per un piccola parte nel film Verso la gioia (1950).
Attore | Ruolo |
---|---|
Bibi Andersson | Sara |
Lena Bergman | Kristina |
Bjorn Bjelfvenstam | Viktor |
Gunnar Björnstrand | Evald |
Gunnel Brostrom | Signora Alman |
Monica Ehrling | Birgitta |
Åke Fridell | Amante Moglie Isak |
Gertrud Fridh | Moglie Di Isak |
Maud Hansson | Angelica |
Jullan Kindhal | Agda |
Gunnel Lindblom | Charlotta |
Goran Lundquist | Benjamin |
Yngve Nordwall | Zio Aron |
Eva Noree | Anna |
Gio Petré | Sigbritt |
Vendela Rudback | Elisabeth |
Sif Ruud | La Zia |
Gunnar Sjoberg | Ingegner Alman |
Per Sjöstrand | Sigfried |
Victor Sjöström | Isak Borg |
Per Skogsberg | Hagbart |
Ingrid Thulin | Marianne |
Folke Sundqvist | Anders |
Max von Sydow | Akerman |
Helge Wulff | Il Rettore |
Ann-Mari Wiman | Eva Akerman |
Naima Wifstrand | Madre Di Isak |
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