TRAMA IL PISTOLERO DI DIO
Jim Killian, un maturo cowboy, mentre si sta avvicinando a Vine Gardon, meta del suo viaggio, incontra due giovani che stanno assistendo alla morte di un indiano che hanno impiccato. Alle loro smargiassate egli risponde con prontezza facendoli fuggire; e quando successivamente li ritrova nel saloon della cittadina dà loro un'altra lezione. Uno di questi, Coke, è il figlio di Asa Beck, il più importante allevatore della zona che sta combattendo con tutti i mezzi i pecorai che rivendicano i loro diritti al pascolo. Dopo un colloquio con Beck di cui ha respinto l'offerta di lavoro, Killian compra una stalla in paese adibendola a chiesa e, presentandosi come un pastore, nella sua predica domenicale invita a tutti ad una rappacificazione. Mentre Beck rifiuta ogni compromesso e aumenta le minacce, alcuni dei suoi uomini accolgono e accettano l'invito di Jim e si uniscono ai pecorai per vivere in pace. Ciò provoca le ire di Beck che si vendica contro i suoi ex amici, mentre il figlio sevizia una protetta di Jim. Dissuaso da una vecchia amica a riprendere le armi, Killian raduna gli abitanti della zona e i pecorai e va incontro agli allevatori che aspettano vicino al fiume per impedire agli avversari il pascolo e l'abbeveraggio. La presenza delle donne e le parole di pace di Jim convincono Beck, che ha già perso il figlio in un precedente scontro, a più miti consigli e la pace ritorna.
CRITICA DI IL PISTOLERO DI DIO
"Semplicistico nel disegno dei personaggi, ma originale e condotto con buona mano, il lavoro è arricchito da vari spunti che alternandosi con misura rendono efficace e interessante lo spettacolo." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 67, 1969)
