Il mio piccolo genio, film diretto e interpretato da Jodie Foster, segue le vicende di una madre single che cerca di crescere il proprio figlio, il quale è un piccolo genio.
La semplice cameriera Dede Tate (Jodie Foster) vive da sola con il figlio Fred (Adam Hann-Byrd), che a soli sette anni dimostra un’intelligenza fuori dal comune, soprattutto nel campo della scienza, delle arti e della musica. Il bambino, oltre ad avere un quoziente intellettivo fuori dalla norma, è anche particolarmente sensibile e ciò gli causa non pochi problemi con i suoi coetanei, con cui non riesce a fare amicizia.
Tutto cambia grazie all'incontro con Jane Grierson (Dianne Wiest), fondatrice di un istituto per bambini prodigio. La dottoressa vorrebbe che Fred entrasse nella sua scuola, in modo da fargli sviluppare le sue innate capacità intellettive. Ma Dede, nonostante sappia bene che suo figlio non è come gli altri bambini, vorrebbe comunque fargli vivere un’infanzia normale e rifiuta l’offerta. Tuttavia, quando alla festa di compleanno di Fred non si presenta nessuno dei suoi compagni di classe, la madre decide di ritornare sulla sua decisione...
"Questo film sulla solitudine infantile ed esistenziale e sul valore degli affetti familiari pur se è recitato con convinzione e nitore e trasmette in modo chiaro il messaggio di cui è portatore non riesce, nonostante numerosi spunti a disposizione, a coinvolgere. La preoccupazione della regista di focalizzare la solitudine di uno ragazzino minuscola figura sovrastata dalla mole inespressiva ed incombente di grattacieli, o chiusa nel suo mondo di riflessioni che i coetanei non possono nemmeno immaginare e respingono, non toglie alla pellicola un tono didascalico, da parabola sui buoni ed i meno buoni sentimenti. Anche se il ragazzo è spesso convincente, e la Foster riesce a dare credibilità alla ragazza madre che fa tutto da sola, ai limiti del noioso e del credibile appare invece Dianne West, la dottoressa, con un'eterna espressione melensa sul volto, tale da insinuare nella mente dello spettatore qualche dubbio sulla sua presunta genialità, di cui invero nel film dà scarse prove. Si avverte comunque lo scollamento di un ragazzo, fornito del terribile dono di una mente adulta in un corpo infantile, dalla realtà che lo circonda, e si avverte (e nell'episodio con l'improvvisato amico all'università si tocca forse il punto più vero del film), il suo estremo bisogno di una figura paterna. Film onesto, ma di tono, come s'è detto, assai semplicistico." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 115, 1993)
Il film segna il debutto alla regia dell’attrice Jodie Foster.
La stessa Jodie Foster, in tenera età, era considerata un enfant prodige.
Il film ha ricevuto alcuni riconoscimenti, tra cui un premio a Jodie Foster come miglior attrice internazionale ai Jupiter Award del 1992 e uno ad Adam Hann-Byrd come giovane principiante più promettente in occasione dei Young Artist Awards nel 1993.
Attore | Ruolo |
---|---|
Jodie Foster | Dede Tate |
Adam Hann-Byrd | Fred Tate |
Dianne Wiest | Jane Grierson |
Harry Connick Jr. | Eddie |
David Hyde Pierce | Garth |
Richard Fredette | Barman |
Michael Shulman | Matt Montini |
Jennifer Trier | Insegnante |
Danitra Vance | Dottore |
Barry J. Williams | Preppy al Bar |
Celia Weston | Signorina Nimvel |
Marya Zuke | Vincitore Odissea della mente 2 |
George S. Kaufman | Amico di Eddie |
Richard Hansond | Vincitore Odissea della mente 1 |
Gordon Greene | Dottore di Fred |
Alexandra Auder | Ragazza di Eddie |
John Bell | Joey X. |
Ishe Costa | Cherry Reynolds |
Michael Keavey | Intervistatore |
Mark Lienhart | Fenton |
Carolyn Lawrence | Ragazza universitaria |
Alex Lee | Fred Tate a 2 anni |
Nathan Lee | Compagno di Matt |
Michael Mantell | Proprietario del Coral Bay |
Debi Mazar | Gina |
Chuckye Ocampo | Bob Yee |
P. J. Ochlan | Damon Wells |
Josh Mostel | Professore di Fisica |
George Plimpton | Winston F. Buckner |
Lauren Ashley Stacey | Valerie |
Erica Staton | Ragazza fuori classe |