Paul Cameron, investigatore in una compagnia di assicurazioni, scopre di avere un tumore al cervello. Sapendo che poco gli resta da vivere, decide di assicurare alla famiglia, che adora, un solido futuro. Si accusa perciò - per intascare con un artificio una taglia di duecentocinquantamila dollari - di aver rapito e ucciso un finanziere, John Raymond, scomparso un anno prima. Le prove abilmente montate contro se stesso sono così convincenti che il processo si conclude con la sua condanna. In seguito a un'improvvisa crisi del suo male, Paul viene operato e incredibilmente guarisce: la sua unica preoccupazione, adesso, è dimostrare la propria innocenza. Poiché il solo modo di farlo è scoprire il vero assassino di Raymond, evade dall'ospedale in cui era stato ricoverato e si incontra con una delle donne con cui John, irriducibile dongiovanni, si era intrattenuto poco prima di essere ucciso. Dal colloquio Paul apprende che Raymond, lasciata la donna, salì su una Mercedes appartenente a un'altra delle sue giovani amanti. Scoperta l'identità di costei Cameron cerca di farle confessare la verità, ma il padre della ragazza, che è il vero autore dell'assassinio di Raymond, lo uccide prima di essere a sua volta eliminato dai poliziotti, intervenuti troppo tardi.
"Malgrado una certa discontinuità nel ritmo e una conclusione non molto plausibile, l'originalità del soggetto e il vigore narrativo con cui è stato realizzato conferiscono al film una sicura presa spettacolare". (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 69 pag. 115)