Ancora in libertà, l'intelligente ideatore - non per nulla lo chiamano "Il Cervello" - della famosa rapina al treno Glasgow-Londra, si accorda con un gangster italo-americano, Frankie Scannapico, per ripetere il colpo su un altro convoglio, carico, questa volta, di cinque milioni di sterline, che dalla sede parigina della Nato saranno trasferite, in quattordici sacchi, a Bruxelles. Interessati allo stesso denaro, due ladruncoli francesi, Arturo e Anatolio, riescono a mettervi per primi le mani sopra, salvo perderlo poi, per una sfortunata coincidenza, in favore de "Il Cervello". Anche il trionfo di quest'ultimo, però, è di breve durata, e il bottino finisce nelle mani di Scannapico, intenzionato a non spartirlo con nessuno. Sempre all'insaputa gli uni degli altri, Arturo e Anatolio da una parte, "Il Cervello" dall'altra, cercano di scoprire dove Frankie abbia nascosto i cinque milioni, che sembrano davvero scomparsi. Da un porto è in partenza per New York una statua della Libertà, dono della Francia all'America: Arturo ha un'intuizione, si aggrappa alla statua e mentre una grù la solleva sulla nave, vi penetra dal fondo. Il bottino è lì, ma sfortunatamente il denaro fuoriesce e si disperde in mare e sul molo.