Il caftano blu, film diretto da Maryam Touzani, racconta la storia di Helim e Mina (Saleh Bakri e Lubna Azabal), una coppia sposata che insieme gestisce un negozio di caftani tradizionali, in una delle medine storiche del Marocco, precisamente nella città di Salé. Avendo molti clienti e per lo più esigenti, i due decidono di assumere un aiutante, un giovane apprendista, che sembra avere del vero talento per le vendite.
L'arrivo del ragazzo, però, inizia a minare l'equilibrio della coppia. Mina, che finora aveva sorvolato sull'omosessualità di suo marito convivendo con questo segreto, si rende conto come la presenza del giovane abbia un forte impatto su Helim.
È fortemente riduttivo vedere nel Il caftano blu un film queer, se questo significa ritenere che la tematica queer sia la centrale, destinata a mangiarsi tutto quello che ha intorno con la sua rilevanza politica.
Quello di Touzani è un film che parla (anche) di altro. È un film, ovviamente, sull’amore in senso ampio e complesso, su varie tipologie di amore possibili, e non necessariamente legate alla sessualità, ma prima ancora è un film che parla di purezza, di dignità, di rispetto di sé e degli altri, di dovere e di altruismo.
Aiutata dai suoi attori (Lubna Azabal e Saleh Bakri sono eccezionali nei panni di Mina e Halim), Maryam Touzani gira un film che rispecchia formalmente tutto quello che esiste e si agita sul piano del contenuto.
Il suo è un cinema elegantissimo e sinuoso, impreziosito dai dettagli unici, come i caftani di Halim: un film fatto di silenzi, di piccoli gesti, di sguardi e movimenti. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Il caftano blu: leggi la nostra recensione completa del film
Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2022, dove ha vinto il premio FIPRESCI Un Certain Regard.
Attore | Ruolo |
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Lubna Azabal | Mina |
Saleh Bakri | Halim |
Ayoub Messioui | Youssef |
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Cannes 2022