Neal Mottram, antiquario londinese, oltre al commercio, coltiva l'hobby di alcune pratiche di magia nera. Nel corso di "cerimonie", egli offre al simulacro di una divinità africana che custodisce in cantina vittime umane di sesso femminile. Tra le donne uccise c'è persino una sua zia amante dei cani. Il signor Mottram è spinto a moltiplicare le sue atrocità dalla costatazione che, dopo ogni delitto, gli piove sul capo una insperata fortuna in denaro, che egli attribuisce alla gratitudine dell'idolo. La polizia è stanca di pescare cadaveri nel Tamigi e un commissario, dotato di costanza e di fiuto, decide di porre fine alla serie di vittime.
"Il pasticcio, fiacco nel ritmo e rozzamente interpretato dal protagonista, non riesce in alcun modo a tener desta l'attenzione dello spettatore e, tanto meno, riesce a 'terrorizzarlo', oscillando continuamente tra il genere 'thrilling' e quello 'demoniaco', e senza essere né l'uno né l'altro." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 81, 1976)
romanzo "Infernal Idol" di Henry Seymour
Attore | Ruolo |
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Jack Palance | Neal Mottram |
Diana Dors | Dolly Newman |
Julie Ege | Helena |
Edith Evans | Zia Louise |
Hugh Griffith | Procuratore |
Trevor Howard | Sovrintendente Bellamy |
Michael Jayston | Detective Wall |
Suzy Kendall | Sally |
Martin Potter | Ronnie |
Percy Herbert | Detective Russet |
David Warbeck | Detective Wilson |
Kathleen Byron | Muriel Sharp |