Mentre è in viaggio a bordo della jeep che deve consegnare a un cliente, Francis incontra Samuel, un personaggio che attrae da subito la sua attenzione per la bravura con cui suona una chitarra che porta sempre con sé e per la velocità con cui maneggia le carte. Quando l'automobile ha un piccolo guasto, Francis si ferma in un paesino per farla riparare e lì incontra di nuovo Samuel. Quando sta per ripartire, però, gli uomini che la sera precedente hanno giocato a carte con Samuel e lo hanno picchiato dopo averlo accusato di essere un baro, lo abbandonano davanti a lui pieno di ferite e ecchimosi. Francis decide di non lasciarlo da solo e chiede di curaro ad Anna, una vedova che ha conosciuto in paese e che lo ha ospitato. Samuel, però, arrabbiato perché si è reso conto che le sue mani non riacquisteranno più la destrezza di prima, decide di farla pagare al mondo intero e prima seduce Anna soltanto allo scopo di ferire Francis, poi uccide i tre uomini che lo hanno ridotto in quel modo. A Francis non resta altro che unirsi agli altri uomini del villaggio nella caccia all'uomo...
"Il film, che denota una concezione letteraria ed un linguaggio tendente al calligrafismo tipo 'nouvelle vague', è velleitario e diseguale." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 58, 1965)
romanzo di Jean Giono
Attore | Ruolo |
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Robert Hossein | Samuel |
Renato Salvatori | Francis |
Anouk Aimée | Anna |
André Bervil | Proprietario del garage |
Jean Lefebvre | Giocatore di carte |
Serge Marquand | Meccanico |
Paul Pavel | Un viaggiatore |
Fernand Sardou | Gendarme |
Andrée Turcy | Donna anziana |