Il film racconta la storia di John Brown, uno dei fautori della liberazione degli schiavi. Insieme ai suoi sei figli, John si stabilisce nel Kansas per combattere quanti sono a favore della schiavitù. Quando gli schiavisti, capeggiati da Martin White, danno fuoco a un villaggio di loro oppositori uccidendo cinque persone John ordina ai suoi uomini di uccidere cinque di loro per rappresaglia. Molti non sono d'accordo con i suoi metodi e abbandonano la lotta. Anche Elizabeth, la fidanzata di Owen, il maggiore dei figli di John, vorrebbe che il programma degli antischiavisti fosse pacifico. Nell'inevitabile scontro finale, Martin White muore e anche Owen rimane ferito ma la campagna antischiavista ha avuto la meglio e tutti sono proclamati liberi. John Brown, però, sa di non aver concluso il suo compito e insieme ai suoi figli e a Elizabeth, che si è sposata con Owen, si trasferisce in Virginia, pronto a un'altra battaglia. Gli schiavi, guidati da John, insorgono ma vengono attaccati e devono asserragliarsi in un arsenale. Le truppe federali arrestano John e lo condannano a morte. Owen, che è riuscito a fuggire, vorrebbe progettare un colpo di mano per liberare il padre, ma questi glielo impedisce. La sua morte sarà d'esempio per continuare a lottare.
"Il film appartiene alla serie di lavori, che esaltano figure ed episodi della storia americana ed è realizzato dignitosamente. Discreta la regia e la recitazione: buone la fotografia e la musica." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 39, 1956)
una storia vera
Attore | Ruolo |
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Raymond Massey | John Brown |
Debra Paget | Elizabeth Clark |
Jeffrey Hunter | Owen Brown |
Larry Pennell | Oliver Brown |
Leo Gordon | Martin White |
John Smith | Frederick Brown |
James Best | Jason Brown |
Dennis Weaver | John Brown Jr. |
Guy Williams | Salmon Brown |
Tom Irish | Watson Brown |
James Anderson | Henry Thompson |
James Edwards | Green |
John Pickard | George Wilson |
Smoki Whitfield | Newby |
Jack Lomas | Doyle |