A El Paso è stata rapinata la banca dal bandito Corbancho, sul quale è stata posta una taglia di 15.000 dollari. 400.000 dollari sono stati invece rapinati a Tucson: anche di questa rapina, e dell'uccisione del direttore, tutti attribuiscono la colpa al medesimo bandito. Non sono dello stesso avviso il figlio dell'assassinato direttore, Roy Mac Fallow, chiamato paradossalmente El Santo per il numero di delinquenti uccisi, e il cacciatore di taglie noto con il nome di Minnesota Killer. Alla serie di delitti che si stanno svolgendo tra EI Paso e Tucson si interessano anche Barrett, direttore delle banche riunite, sua moglie Jennifer e lo sceriffo Sam Huston. Minnesota, dopo aver giuocato al rialzo rispetto alla taglia posta su Corbancho, accetta la collaborazione di Roy, interessato a scoprire il colpevole della morte del padre: un uomo, deturpato da una cicatrice sul collo è stato l'intermediario tra Corbancho e gli ignoti mandanti. Lo sceriffo Sam, prima che i suoi amici approfondiscano ulteriormente le indagini, riesce a fare imprigionare El Santo che, tuttavia, fugge con l'aiuto di una donna. Questa volta i giustizieri penetrano nel covo di Corbancho e, ridottolo in fin di vita, lo costringono a rivelare i nomi dei mandanti: Barrett, Jennifer e uno sconosciuto. Ingannando i due coniugi, li costringono a correre, insieme con Sam, dove sta nascosto l'oro. Eliminati i veri colpevoli e recuperato l'oro, El Santo - soddisfatto per aver riconosciuto in Sam l'assassino del padre - dice a Minnesota Killer di aver sempre conosciuto la sua vera identità di agente federale della National Bank.
Priva di ossatura consistente, la sceneggiatura di questo film cerca l'effetto immediato con l'intromissione di episodi e figure, peraltro non originali, che finiscono per rendere farraginosa la vicenda. Nonostante l'impegno dei singoli caratteristi, la regia non riesce a tenere in pugno l'eterogenea materia. (Segnalazioni Cinematografiche).