Il film narra le imprese parallele di un "pariolino", Marco Grifoni, capo di un gruppo di giovani nazisti, e di un delinquente comune, suo amico e ammiratore, capo di una banda di stupratori e ladruncoli. Vediamo, dunque, Marco che punisce un suo affiliato, colpevole di amoreggiare con la figlia di un comunista, costringendo la ragazza, che poi si ucciderà, a concedersi a un altro membro del gruppo; Marco che punisce un professore anarchico facendolo torturare ai genitali; Marco che tenta di rapinare un barista ebreo; Marco che violenta e uccide una ragazza, dopo averla attirata in una villa del Circeo; Marco, infine, che trova la morte precipitando con l'auto in mare. Quanto all'altro criminale e alla sua banda, le loro imprese culminano in uno stupro collettivo, compiuto in un prato di Cinecittà.