I ragazzi della mia vita, film diretto da Penny Marshall, racconta la storia di Bev Donofrio (Drew Barrymore), una ragazzina piuttosto intelligente, ma anche molto ingenua, soprattutto quando si tratta di ragazzi. Da grande avrebbe voluto frequentare l'università a New York e diventare una scrittrice di successo. Tutti i suoi sogni, però, vengono infranti quando una sera va a una festa con la sua migliore amica Fay (Brittany Murphy) e conosce Ray (Steve Zahn), con il quale fa sesso per la prima volta. Qualche tempo dopo Bev scopre di essere rimasta incinta e con grande fatica lo dice al ragazzo e ai suoi genitori.
Organizzato un matrimonio riparatore, i neo sposini iniziano la loro nuova vita insieme. I problemi, tuttavia, non tardano ad arrivare: la gravidanza, la casa da mandare avanti e la difficoltà di proseguire gli studi da genitore. Le cose si complicano quando sfuma l’opportunità di vincere una borsa di studio, perché Beverly è costretta a portare suo figlio, che ormai ha tre anni, con sé durante il colloquio. Lei, però, non intende mollare e prosegue con caparbietà a inseguire i suoi obiettivi. Riuscirà a farcela?
"I flashback si susseguono per legare quei quattro o cinque giorni che secondo la D'onofrio sono quelli che determinano tutto. Bev è un personaggio femminile vitale e sconclusionato e Drew Barrymore, al più importante tour de force anagrafico della sua carriera, non riesce a dominarlo. La sceneggiatura è disordinata e la regista Penny Marshall si conferma modesta. Ci sono momenti buoni, ma l'organizzazione dell'insieme non funziona. Il doppio registro del pathos e dell'umorismo collabora a tenere lo spettatore fuori testo tra vicenda privata, ispirata a fatti reali, e citazione di brandelli di un'epoca". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 19 marzo 2002)"Dalla storia vera di Beverly D'onofrio, una commedia dolceamara ma non banale sul legame madre-figlio, sul talento sprecato, sull'egocentrismo, 'I ragazzi della mia vita'. Dalla gravidanza indesiderata alle nozze riparatrici, alla scoperta che quel babbeo del marito si droga, alle continue rinunce per via del figlio, che crescerà pagando duramente le sue 'colpe', l'aspirante scrittrice (Drew Barrymore) non ne azzecca una. Regia sovrabbondante e fin troppo solidale dell'ex-ragazza madre Penny Marshall, già Masciarelli". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 22 marzo 2002)
È basato sull'omonima autobiografia di Beverly Donofrio, che ha co-prodotto la trasposizione cinematografica.
È stato l'ultimo film diretto da Penny Marshall.
Norman Reedus e Christina Ricci sono stati considerati per i ruoli di Ray Hasek e Beverly D'Onofrio.
Attore | Ruolo |
---|---|
Drew Barrymore | Beverly D'Onofrio |
Steve Zahn | Raymond |
Sara Gilbert | Tina |
Brittany Murphy | Fay |
Adam Garcia | Jason |
Lorraine Bracco | Madre Di Beverly |
James Woods | Padre Di Beverly |
Vincent Pastore | Zio Louie |
Rosie Perez | Shirley Perro |