LA TRAMA DI I PILOTI PIÙ PAZZI DEL MONDO
Il film inizia con due azioni parallele, al momento scollegate: quella di Sepp e Willi, due amici buontemponi e "svitati", alle prese con un rudimentale aratro, e quella della conclusione delle lezioni in una scuola femminile, con distribuzione di pagelle fatta da un altrettanto "svitato" professore. Successivamente Sepp e Willi - raggiunti sul campo da un improbabile portalettere - si scoprono eredi di una fortuna, che poi si riduce a un cascinale malridotto, immerso, però, in un incantevole paesaggio alpino, sullo sfondo di un lago e nella cornice di stupende montagne innevate. Rimovendo pressati di paglia nel rustico, alla ricerca di chi sa quali tesori, i due rinvengono un biplano con svastica hitleriana, sepolto nella paglia. Il motore funziona. Dopo un folle volo-prova, viene ai due l'idea di creare una scuola di apprendisti per aviazione civile. A questo punto le due azioni si intrecciano per fornire all'incipiente "scuola" una starnazzata di aspiranti-aviatrici e ai due amiconi un esercito di balordi oppositori agli ambiziosi progetti di un sindaco del paese, fatto spuntare a caso al momento giusto, per far andar avanti in qualche modo il film.
