LA TRAMA DI I CONTRABBANDIERI DEL MARE
in un paesetto della costiera napoletana, i pescatori esercitano normalmente il contrabbando. Dai piroscafi, la merce, chiusa in caschi impermeabili e galleggianti, viene gettata in mare: i pescatori la ripescano di nottetempo e la portano atterra. La Finanza ha dei sospetti, sorveglia i pescatori e vorrebbe coglierli sul fatto; ma non vi riesce. Ciò nonostante i rapporti tra finanzieri e pescatori sono, almeno in apparenza, buoni, Ma un giorno accade un fatto grave: un finanziere, che per caso è venuto a conoscenza di certi pericolosi segreti, viene ucciso. I rapporti tra tutori dell'ordine e contrabbandieri, s'inaspriscono: è corso del sangue e i colpevoli dovranno pagare. I pescatori del paese sanno però che nessuno di loro ha commesso il delitto: si tratta certamente di persona estranea al loro ambiente. Per dimostrare la loro innocenza, contribuiranno all'arresto del presunto colpevole, al quale tendono un tranello. Attraverso il sacrificio di uno dei pescatori, il vero colpevole può infatti essere arrestato. Lieti di aver respinto da sé l'ingiusta taccia di assassini, i pescatori potranno ora affrontare serenamente le conseguenze della loro attività illecita.