È la storia, narrata dal figlio Mario, a più di trant'anni di distanza, di come suo padre, il regista Melvin van Peebles, nel 1971 ha scritto, diretto e prodotto il suo terzo film, "Sweet, Sweetback's Baadasssss Song", con cui ha rivoluzionato il concetto americano di produzione indipendente. Il film, infatti, fu girato con un budget ridotto e, per la prima volta in assoluto, con gli attori principali di colore. Suo figlio Mario, che allora aveva 13 anni, entrò nel progetto del padre interpretando un piccolo ruolo come attore. Dopo aver girato in Francia nel 1968 "The Story of a Three Day Pass" che vinse il primo premio al san Francisco Film Festival come film francese, Melvin aveva provato a vincere le resistenze americane ai registi di colore. I fondi per produrre un nuovo film, rifiutati da tutte le maggiori Case di produzione, compresa la Columbia, dovette raggranellarli da solo. Il successo decretato dal botteghino aprì la strada al cinema indipendente nero.
LIBRO "SWEETBACK'S BAADASSSSS SONG: A GUERILLA FILMMAKING MANIFESTO" DI MELVIN VAN PEEBLES
Attore | Ruolo |
---|---|
Mario Van Peebles | Melvin Van Peebles |
Joy Bryant | Priscilla |
T.K. Carter | Bill Cosby |
Terry Crews | Big T |
Ossie Davis | Nonno |
David Alan Grier | Clyde Houston |
Nia Long | Sandra |
Paul Rodriguez | Jose Garcia |
Saul Rubinek | Howard Kaufman |
Vincent Schiavelli | Jerry |
Khleo Thomas | Mario |
Rainn Wilson | Bill Harris |
Karimah Westbrook | Ginnie |
Sally Struthers | Roz |
Adam West | Bert |
Ralph Martin | Tommy David |
Robert Peters | Bob Maxwell |
Khalil Kain | Maurice |
Pamela Gordon | Ethel |
Wesley Jonathan | Panther |