Il lungometraggio trae ispirazione dall' incontro tra il teatro dell'assurdo di Adamov e le teorie freudiane sull'isteria. Il film analizza una paranoia e la sua evoluzione in un individuo altamente disturbato, il protagonista Hans Schabe. La schizofrenia viene raccontata a partire dall'infanzia di Hans fino alla sua morte. Non è analizzata in terza persona o da un punto di vista esterno, come nella maggior parte dei film che trattano questo tema, ma in prima persona. Lo spettatore è quindi partecipe delle visioni e dei sentimenti che prova Hans quando si trova in stato di allucinazione.
Attore | Ruolo |
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Daniele Savoca | Hans Schabe |
Simona Nasi | Rita Fox |
Franco Nero | Barbone/Giudice |
Silvano Agosti | Barbone |
Caterina De Regibus | Infermiera |
Eugenio Allegri | Malato |