Armando, giovane e brillante tenente dei dragoni, ottiene straordinari successi nel corteggiare signore e signorine di ogni ceto nella piccola città di provincia dov'è di guarnigione il suo reggimento. Le gelosie e le malignità provocate dalla fama delle sue vittorie lo inducono ad affermare ancora una volta le sue doti di conquistatore con una scommessa. Armando s'impegna a conquistare entro pochi giorni una donna che verrà designata dalla sorte: la posta della scommessa è un lauto banchetto. La donna indicata dal caso è Maria Luisa, una signora che ha aperto nella cittadina un negozio di mode: ella è corteggiata assiduamente da un ricco avvocato, ma la buona società la tiene al bando perché è divorziata. Maria Luisa non è insensibile alle premure del brillante ufficiale e per quanto la sua fama di dongiovanni la spaventi, si sente ben presto conquistata. Ma anche per Armando quello che doveva essere un semplice trastullo, è divenuto un sentimento serio, appassionato: egli si è veramente innamorato. A questo punto il tenente deve allontanarsi per un paio di settimane dalla cittadina. Le maligne chiacchiere della gente, cui danno alimento le gelosie di donne deluse, e varie coincidenze fanno sì che Maria Luisa venga a conoscere la sciagurata storia della scommessa, fissata in un documento scritto. Quando Armando ritorna, acceso finalmente da un onesto sentimento, trova Maria Luisa disillusa e ormai distaccata da lui. I due si separano, Maria Luisa forse sposerà l'avvocato, Armando parte per le grandi manovre.
"La tenue vicenda è soltanto un pretesto che permette al regista di evocare quel mondo scomparso in cui una storia sentimentale del genere era possibile. Il film è condotto con una non comune abilità, la recitazione è molto efficace, specialmente da parte di Michèle Morgan; il colore è usato con fine accorgimento, il commento musicale è di una felice funzionalità." ('Segnalazioni cinematografiche', vol 39, 1956)
- DAVID DI DONATELLO 1956 AD ANGELO RIZZOLI PER LA MIGLIORE COPRODUZIONE.- GIRATO NEGLI STUDI DI BOULOGNE-BILLANCOURT (PARIGI).
Attore | Ruolo |
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Gérard Philipe | Tenente Armand de la Verne |
Michèle Morgan | Marie-Louise Rivière |
Jean Desailly | Duverger |
Pierre Dux | Il colonnello |
Jacques Fabbri | L'attendente di Armand |
Jacques François | Rodolphe |
Yves Robert | Tenente Félix Leroy |
Brigitte Bardot | Lucie |
Lise Delamare | Juliette Duverger |
Jacqueline Maillan | Jeanne Duverger |
Magali Noël | Teresa, la cantante |
Simone Valère | Gisèle Monnet |
Catherine Anouilh | Alice, la figlia del Prefetto |
Dany Carrel | Rose-Mousse |
Gabrielle Fontan | Melanie, la cameriera dei Duverger |
Raymond Cordy | Il fotografo |
Olivier Hussenot | Il Prefetto |
Michel Piccoli | Un ufficiale (non accreditato) |
Arlette Thomas | Amelie, la cameriera di M.Louise |
Hélène Duc | La moglie del prefetto |
Jacqueline Marbaux | Madame Mathilde |
Georges Bever | Il fattore |
Madeleine Barbulée | Signora con il cappello giallo |
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 1956