In un paese, durante una processione, la statua della Madonna viene colpita e distrutta da ripetuti colpi di arma da fuoco. Mentre la gente fugge, intervengono le forze dell'ordine che circondano la casa da dove sono partiti gli spari. In una abitazione di poche stanze c'è il colpevole, Mario, che vive con la moglie e la piccola figlia, atterrita dalle detonazioni, mentre in un angolo giace il corpo inanimato di una persona. Mario passa le sue ore caricando le sue armi, o scrutando dalle finestre i movimenti della polizia e scaricando ogni tanto qualche colpo sulla piazza. Le continue e ripetute esortazioni di un carabiniere del paese sembrano non avere effetto sul giovane, che dà l'impressione di voler resistere a lungo. Alle prime luci della mattina però Mario si decide e, dopo aver ucciso la moglie, affida la bambina ai carabinieri e si arrende.
"Un tentativo di rendere cinematograficamente una cruda situazione drammatica priva però di una sua giustificazione morale o sociale che qualche raro momento suggestivo non riesce a rendere plausibile." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 67, 1969)
- NON RISULTA ISCRITTO AL P.R.C.- PRESENTATO AL XXIX FESTIVAL DI VENEZIA (1968)
Attore | Ruolo |
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Mario Bagnato | Mario |
Lidia Biondi | Moglie di Mario |
Giorgio Maulini | Il carabiniere |